E’ dimostrato che l’esercizio terapeutico sia di centrale importanza nella gestione di svariate problematiche muscolo-scheletriche.
Ed è altrettanto vero che gli esercizi appresi col fisioterapista e svolti autonomamente a domicilio portino a risultati tanto buoni quanto quelli eseguiti sotto la sua costante supervisione.
Ma l’argomento esercizi, specialmente se in presenza di dolore, non è per nulla banale.
Quindi, per tornare al titolo di questo articolo, l’esercizio perfetto dovrebbe:
- Non essere troppo intenso: per non irritare ulteriormente il tessuto lesionato/degenerato.
- Non essere troppo blando: per potere essere allenante e stimolare delle risposte adattative positive da parte dell’organismo.
- Non essere troppo complesso: per poter essere eseguito correttamente anche a domicilio.
- Essere inserito all’interno di un percorso che preveda una corretta progressione in termini di intensità, frequenza, numero di ripetizioni e complessità.
- Tenere contro delle preferenze e delle aspettative dei pazienti.
- In alcuni casi un po’ di dolore può essere contemplato, ma mai troppo.
Dietro alla prescrizione di un esercizio che può sembrare banale c’è sempre un ragionamento clinico che tiene conto di tutti questi fattori.
Per questo motivo è consigliabile rivolgersi sempre al proprio fisioterapista di fiducia!
Dott. Marco Zignani – fisioterapista osteopata